Venerdì 18 agosto ore 21.00, Cinema Sotto le stelle nella pineta di Cevo (in caso di maltempo presso il Museo della Resistenza).
BARBIANA ’65 – La lezione di Don Milani (docufilm 2017)
Regia Alessandro d’Alessandro
Interpreti: Don Lorenzo Milani, Adele Corradi, Beniamino Deidda, don Luigi Ciotti
“A cento anni dalla sua nascita Don Milani continua a far discutere sia per la grande attualità che paradossalmente ritroviamo nelle domande e negli interrogativi che ci poniamo sulla scuola che per il desiderio di riprendere la sua lezione e di realizzarla anche oggi sebbene in un contesto diverso.
Il regista Alessandro d’Alessandro ha recuperato il materiale con le riprese concesse al padre Angelo nel 1965, unico documento esistente e inedito con don Milani in scena, le sue parole, il suo volto, la sua scuola e pertanto capire la sua figura e quello che ha fatto.
Non sono molti i documentari su Don Milani perchè lui stesso non voleva che l’autenticità della sua esperienza venisse in qualche modo falsificata e strumentalizzata come spesso accade quando qualcosa entra nel circolo mediatico, ma si è fidato di D’Alessandro, questo regista che con grande pazienza ha seguito per giorni e giorni la vita di questa scuola sperduta nell’Appennino, a Barbiana, inventata da Don Milani attraverso la quale ha formato dei giovani montanari che non andavano a scuola oppure l’abbandonavano molto presto.
Ispirandosi all’articolo 3 della Costituzione italiana che sancisce il dovere della Repubblica di rimuove gli ostacoli che impediscono la piena libertà e uguaglianza di tutti i cittadini, lo sviluppo della loro personalità e la piena partecipazione alla vita civile e, allo stesso tempo, ispirandosi profondamente ai valori cristiani in quanto prete, Don Milani ha voluto aiutare questi giovani a impadronirsi della parola.
Aveva capito che la grande differenza tra ricchi e poveri spesso non è fatta dai soldi, ma dalla possibilità di poter parlare, esprimersi, capire e per questo era prioritario portare la cultura a tutti, senza esclusione, valorizzando le diversità. In tal modo possiamo affermare che don Milani ha vissuto pienamente le figure di insegnante, educatore e prete.
Il ruolo importantissimo della scuola, di non lasciare indietro nessuno, di non perdere nessuno studente durante il percorso dell’obbligo scolastico, era vero sessantanni fa ed è vero anche oggi, dove in Italia e non solo, ma in tutto il mondo, c’è un alto tasso di abbandono scolastico.
Barbiana, questo luogo sperduto, è pertanto un prototipo di tanti luoghi sperduti in tutto il mondo, dove c’è chi resta indietro, viene abbandonato, non ha pari opportunità: ecco perchè la lezione di Don Milani è universale e in qualche modo si proietta dall’Appennino toscano dove si è sviluppata questa realtà, alle realtà sperdute di tutto il mondo e pone di nuovo Don Milani come una figura con cui confrontarsi e discutere dei problemi di oggi”.
Agostino Giovagnoli (storico)