La classe 3F del liceo De Andrè visita il Museo della Resistenza ed i luoghi della resistenza in compagnia degli alpini di Cevo
“Quello che abbiamo avuto il piacere di ascoltare non è stata solo una storia da libro, una storia oggettiva che si studia per anni a scuola, ma una storia reale, soggettiva; abbiamo capito che lo studio sui libri non è la stessa cosa, perché non riuscirai mai ad immedesimarti del tutto.
Ascoltando quindi storie vissute, abbiamo avuto la possibilità di “studiare” cose ben più importanti delle date, ad esempio gli stati d’animo delle persone coinvolte in quella tragica realtà.
Comprendere che la guerra non è solo per i soldati non è da tutti; solo grazie a questa esperienza noi ne siamo venuti a conoscenza.
Proprio la memoria delle “semplici persone” che non hanno combattuto nelle trincee, porta esempio a tutti noi, un esempio importante che guida a un futuro migliore, un futuro senza questa brutalità.
Non è semplice prendere esempio da degli eroi vissuti nel passato; nonostante questo alcuni riescono a farlo: questi sono chiamati semplicemente “alpini”.
Proprio con loro abbiamo fatto una piccola camminata in mezzo alla natura, sui luoghi interessati dalla resistenza in Valsaviore. Bellissima esperienza, soprattutto perché noi cittadini siamo abituati ad un’altra realtà e non si ha mai il tempo di fermarsi e di ammirare la bellezza della natura che ci circonda, siamo propensi a sottovalutarla e a perdere quel senso di meraviglia che invece può appartenere ad un alpino.
Senza dimenticare la grande disponibilità che gli alpini hanno nei confronti di tutti, oltre ad essere uniti talmente tanto che sembrano anzi sono una grande famiglia, una famiglia che nonostante tutto è sempre pronta a regalarti un sorriso e a darti una mano nei momenti più bui della vita”.
(Relazione degli alunni)