“Li ho visti; li ho uditi.
Erano lieti i loro visi.
Quando in mille contrade chiamati,
levavano un inno, una prece,
col vanto di dare alla patria il lor canto.
L’urlo che vien di lontano,
che squarcia la terra,
anche sotto il rumore della guerra,
s’infrange e si posa, pian piano,
nel tempo e nel luogo in cui siamo
È DI FIORI RECISi QUEL GRIDO!
Alla pietra si affida il martirio.
Noi, chini, in silenzio,
siam grati
siam liberi
per il lor sacrifizio”.
Da Ettore Sergi
Fratello Di Gerardo , martire che riposa.